Calcio Propionato

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CALCIO PROPIONATO - Materia prima minerale con funzione conservante e acidificante per mangimi, utile come fonte di calcio ed energia ad elevata disponibilità metabolica, indicata anche per unifeed e trattamento degli insilati. Formato disponibile: Sacco da 25 kg (per bancali interi chiedere quotazione).

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Il Calcio Propionato è largamente impiegato nell’alimentazione animale come fonte altamente disponibile di calcio e come precursore energetico rapidamente utilizzabile dai ruminanti. Supporta la funzionalità epatica, risultando ideale nei periodi critici come il periparto nelle bovine da latte, contribuendo alla prevenzione della chetosi e del collasso puerperale.

Svolge inoltre una potente azione antibatterica e antifungina, rendendolo un conservante efficace nella protezione delle derrate alimentari, dei mangimi e degli insilati, migliorando la loro stabilità e appetibilità, riducendo sprechi e contaminazioni.

Caratteristiche tecniche:

  • Materia prima minerale;
  • Indicata per bovini, ovicaprini, suini, avicoli, cavalli e altre specie zootecniche;
  • Componenti analitici % s.t.q.: Titolo di Calcio Propionato 99% - Titolo di Calcio 20,5% - Umidità 4% - Punto di fusione 250°C - pH (soluzione 1%) 8–11;
  • Funzione conservante contro batteri e muffe;
  • Riduce l’insorgenza di micotossine e cataboliti indesiderati;
  • Contribuisce alla prevenzione dello stress metabolico;
  • Supporta la funzionalità epatica e la disponibilità energetica;
  • Utile anche in periodi di stress da caldo;
  • Formato disponibile: Sacco da 25 kg (per bancali interi chiedere quotazione).

Come si usa: Miscelare negli alimenti secondo le indicazioni del tecnico nutrizionista.

Dosi indicative: Vacche da latte: 100–150 g capo/giorno; Bovini da ingrasso: 50–70 g capo/giorno; Per conservazione e trattamento insilati: 250–300 g ogni 100 kg di massa alimentare; Soluzione acquosa all’1–2% distribuita sul fronte del silo in casi di alterata conservabilità.

Per quali animali è indicato? Per tutte le specie zootecniche: bovini da latte e da carne, suini, ovicaprini, cavalli, avicoli.

Perché è utile nel periparto delle bovine? Perché sostiene la calcemia e la produzione energetica, riducendo il rischio di chetosi e ipocalcemia puerperale.

È un conservante alimentare efficace? Sì, limita la crescita di batteri e muffe e migliora la durata e l’appetibilità dei mangimi.

Può essere usato negli insilati? Sì, migliora la loro conservazione e riduce deterioramenti post-fermentativi.

Aiuta in caso di stress da caldo? Sì, supporta l’efficienza metabolica e l’assorbimento energetico durante i periodi di stress climatico.

Serve una prescrizione veterinaria? No, ma si raccomanda l’uso sotto indicazione di un tecnico nutrizionista.

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